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Padre Giovanni Parisi è stato uno degli artefici della rinascita della provincia dci Ss. Gioacchino e Anna del Terzo Ordine Regolare. La figura di questo nostro venerato Padre emerge, in modo eminente, nella quotidianità della vita religiosa, nell’attività di maestro dei novizi, di superiore, di Ministro Generale, di scrittore molto attento.
Nacque in Pace del Mela (Messina) il 21 gennaio 1897. 1112 ottobre 1909 entrò nell’Ordine, prima a Calvaruso e a Sciacca, poi nel collegio di Francavilla d’Ete (Ascoli Piceno), appartenente alla provincia Umbro—Picena. Compì l’anno di noviziato nel 1914 nel convento di santa Maria del Giglio in Sciacca.
Dopo la Professione temporanea, fu inviato a Roma nel convento dei Ss. Cosma e Damiano, per completare gli studi ginnasiali. Durante la prima guerra mondiale fece il servizio militare nell’arma dei carabinieri in Palermo. Dopo il servizio militare, conseguì, presso l’Università di questa città, la laurea in Lettere e Filosofia. Il 5 novembre 1922 emise la Professione solenne nel convento di S. Paolo alla Regola in Roma.
Completò gli studi filosofici e teologici nel Pontificio Ateneo Angelicum di Roma, dove conseguì la laurea in Filosofia, Teologia e Diritto Canonico. Il 5 luglio 1925 fu ordinato sacerdote. Nel 1928 fu eletto priore del convento di S. Paolo alla Regola e maestro dei novizi.Nel Capitolo Provinciale del 20 settembre 1933, celebrato a Calvaruso, fu eletto priore e maestro dei novizi nel convento di santa Maria del Giglio in Sciacca.
La presenza di p. Giovanni Parisi a Sciacca diede un forte impulso alle attività della chiesa, soprattutto, con l’apporto della fiorente fraternità OFS. Il 22 maggio 1936, p. Parisi fu nominato Ministro Generale dell’Ordine, per Decreto della Sacra Congregazione dei Religiosi, la quale, in quel momento, non credette opportuno indire un Capitolo Generale, per le cattive condizioni di salute dell’anziano Ministro Generale p. Bonaventura Macchiarola. Padre Parisi fu Ministro Generale del Tor nel periodo, forse, più difficile del nostro secolo, per la situazione sociale, creatasi con il secondo conflitto mondiale. Nel messaggio iniziale all’Ordine, p. Giovanni Parisi, confidando nella forza che viene dall’Alto, formulò un programma che poi avrebbe perseguito negli anni con serietà, fermezza e costanza. «Sono necessarie egli diceva una oculatezza nell ‘accettare vocazioni; gli studi debbono essere accurati, seguendo i programmi pubblici; l'anno di noviziato va dedicato esclusivamente alla formazione; le provincie inviino dei giovani sacerdoti alle università ecclesiastiche romane, per avere in pochi anni solidi formatori».
Padre Parisi fu fedelissimo a queste linee programmatiche. Infatti, nel dicembre 1937, emanava gli Statuti per i Probandi dell‘Ordine, i quali stabilivano norme e direttive circa la direzione spirituale, la disciplina interna ed esterna, il programma di studi e le pratiche di pietà. Alla distanza di un anno, nell’ottobre 1938, promulgava il Direttorio del Terzo Ordine Regolare di san Francesco, diretto soprattutto ai giovani in formazione nei corsi di Filosofia e Teologia. Questo direttorio contribuì negli anni a portare un vero rinnovamento nella vita dell’Ordine.
Proseguendo su questa linea, p. Parisi volle che lo spirito di rinnovamento venisse regolato da una forza giuridica maggiore, per questo, sin dal 1938, con il beneplacito della Santa Sede, si adoperò per una revisione perfettiva delle Costituzioni dell’Ordine. Gran parte della sua produzione letteraria fu di carattere eminentemente religioso e, in più, relativo a storie e vite di santi e beati del Terzo Ordine Regolare di san Francesco. Così facendo, p. Parisi contribuì alla diffusione della conoscenza del vasto campo agiografico che onora il nostro Ordine.
Il generalato di p. Parisi è stato segnato da decisioni memorabili. Prima fra tutte, l’avere esteso l’attività dell’Ordine al campo delle Missiones adgentes. Egli, nel marzo del 1937, lanciò l’invito all’Ordine intero ad iniziare l’attività missionaria con il proclama Ite et vos in vineam meam, “Andate anche voi nella mia vigna”. «Speriamo egli diceva che questa nostra voce sia ascoltata da molti nostri confratelli, che rispondano generosamente all‘invito del Signore».
La prima provincia ad accettare l’invito fu quella del Sacro Cuore di Gesù, negli Stati Uniti d’America. Un gruppo di missionari, nel mese di ottobre 1938, partì per l’india, nella diocesi di Patna, nel nord del paese. Nel 1956 la missione fu eletta a Prefettura Apostolica. Nel 1965, la Prefettura venne elevata a diocesi e il p. Urban McGarry Tor venne consacrato nostro primo vescovo dell’india. L’intero territorio veniva a costituire l’ottava provincia dell’Ordine, con il nome di Provincia di san Tommaso Apostolo. Questo inizio di vita missionaria nell’Ordine, dovuto esclusivamente a p. Giovanni Parisi, ha avuto successo, in quanto l’attività missionaria è stata abbracciata, poi, da altre province.
Una seconda attività che caratterizzò l’Ordine, sotto la guida lungimirante di p. Parisi, fu la promozione dell’Ottava di Preghiere per l’Unità della Chiesa. Istituita fin dal 1920 da p. Paolo Watson, pastore anglicano americano convertito al cattolicesimo, I ‘Ottava di Preghiere ebbe come centro la chiesa di S. Paolo alla Regola in Roma, dei religiosi del Tor. Eletto Ministro Generale, p. Parisi si dedicò alla diffusione di quest’opera, fondando la Rivista Ut fiet unum Ovile e ricevendo parole di plauso e di incoraggiamento da parte della Santa Sede.
Una terza opera, che rende imperitura nella storia dell’Ordine la memoria di p. Giovanni Parisi, è la ristrutturazione della Curia Generalizia, la casa dei Ss. Cosma e Damiano in Roma. Il vecchio convento si era fortemente deteriorato, tanto da non essere più all’altezza di ospitare la Curia Generalizia. I lavori iniziarono nella primavera del 1940, sperando negli aiuti finanziari della provincia del Sacro Cuore di Gesù (USA). Purtroppo, dopo gli inizi dei lavori, scoppiava il secondo conflitto mondiale e rese impossibili tali aiuti. Furono mesi difficilissimi per p. Parisi, il quale dovette contrarre enormi debiti per completare l’opera. Tuttavia, per la sua tenacia, i lavori erano quasi completati nel 1947, tanto che il Capitolo Generale dello stesso anno si tenne nei locali della rinnovata Curia. A p. Giovanni Parisi va l’onore di un coraggio t’attivo per il bene dell’Ordine. A lui si deve, anche, l’acquisizione del prezioso presepe settecentesco di arte napoletana, donato dal Cav. Enrico Cataldo di Napoli. in queste attività di p. Parisi, Ministro Generale dell’Ordine, emerge la personalità di un uomo straordinario, dotato di alte qualità intellettuali, prima fra tutte una lungimiranza in tempi oscuri, mosso da un amore intenso per il suo Istituto. Il 7 luglio 1947 ebbe luogo la celebrazione del Capitolo Generale, nel quale venne eletto Ministro Generale dell’Ordine p. Giovanni Enrico Boccella (1902-1992) della provincia del Sacro Cuore negli Stati Uniti d’America. Padre Giovanni Parisi fece ritorno in Sicilia e si stabilì nel convento di santa Maria del Giglio di Sciacca.
La sua attività continuò con lo stesso fervore. Nella chiesa del Giglio vi fu un vero risveglio, con un lavoro pastorale intenso, soprattutto, con il promuovere un indirizzo francescano a tutta la vita della chiesa. L’OFS fu incrementato, così pure il gruppo delle Araldine. Non minore fu la sua attività pubblicistica con la fondazione del periodico bimestrale Kronion a carattere storico — religioso. L’opera più grande è stata la costruzione del collegio serafico. L’impegno per le vocazioni era stato sempre forte per p. Parisi. L’afflusso notevole di giovanetti aspiranti alla vita religiosa, lo spinse a compiere la difficile impresa. La cerimonia della posa della prima pietra fu compiuta il 17 giugno 1951. Nel 1954 il collegio era già quasi ultimato. Un’opera imponente, con cortile interno, ampi dormitori, locali per lo studio dei giovani e l’accoglienza dei parenti. 11 7 maggio 1955, il simulacro dell’immacolata, venerato nella nostra chiesa, venne incoronato solennemente dal Cardinale Ernesto Ruffini. L’apostolato svolto da p. Giovanni Parisi a Sciacca ha lasciato un’impronta indelebile. Alle varie realizzazioni esteriori, ha corrisposto un’azione formatrice delle coscienze. La direzione spirituale delle anime è stata una delle doti caratteristiche di p. Giovanni Parisi.
Si deve a p. Giovanni Parisi l’apertura del convento in Santa Lucia del Mela (Messina). Dopo vari contatti con Mons. Francesco Ricciari, allora Prelato Ordinario della Diocesi di Santa Lucia del Mela, il 1 marzo 1960 fu sottoscritta la convenzione dell’uso perpetuo del convento e della chiesa, dal Vescovo e da p. Vincenzo Grosso, Ministro Provinciale. Il convento era uno dei più importanti dei Frati Minori Osservanti, i quali l’avevano abbandonato, con la soppressione del 1866. Il chiostro fu costruito su ventiquattro colonnine di pietra arenaria, con capitelli di ordine dorico e corinzio. Oggi le colonnine sono corrose dal tempo. La chiesa, più volte restaurata, fu elevata a parrocchia nel 1942, con la denominazione del Sacro Cuore. 1114 ottobre 1959, p. Giovanni Parisi fu nominato priore del convento e parroco della chiesa. Con tenacia e sacrifici, riuscì a rendere più decorosa e accogliente la chiesa. Nello stesso tempo ricostruì totalmente il convento, adibendolo ad Istituto per minori. Parecchi sono stati i religiosi che hanno collaborato con lui. Oggi, convento e chiesa sono veramente attivi, con l’apporto di p. Calogero Ventimiglia Tor, da tanti anni presente in Santa Lucia del Mela, e da altri nostri sacerdoti. Padre Giovanni Parisi prestò la sua preziosa opera per più di un trentennio in questo convento.Ricco di virtù e di meriti, morì il 25 maggio 1992. Venne sepolto nel cimitero di Pace del Mela, suo paese natale. Vasta è stata la sua produzione letteraria. Egli fu agiografo, ricercatore pazientissimo, storico della provincia religiosa, promotore di attività culturali.
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Parrocchia Sacro Cuore
Via P. Giovanni Parisi TOR, 1
Santa Lucia del Mela (Me)
Tel. - Fax 090.9359393
Cell. 3452427585
E-mail: frafilippotor@gmail.com |
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EVENTI DI RILIEVO
Festa dell'Eccomi
Genitori e Araldini
Domenica 5 Febbraio 2012 - ore 18.00
Quarant'ore
dalle ore 7,30 alle ore 16.30
9 - 10 -11 febbraio 2012
Festa di Carnevale
Ore 16.00
18 febbraio 2012
Stazione quaresimale
da S. Caterina al Sacro Cuore
29 febbraio 2012
Festa del Si
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6 maggio 2012
Araldinfesta
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20 maggio 2012 |
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Corso di Cresima
Lunedi', ore 20.00
Corso PreMatrimoniale
Lunedi', ore 21.00
Catechesi Adulti
Martedi', ore 21.00
Incontro GiFra
Mercoledi', ore 21.00
Prove Coro
Venerdi', ore 21.00
Catechismo fanciulli
Sabato, ore 16.00
Araldini (dalla 3^ elem. alla Media)
Sabato, ore 17.00
Gruppo di Preghiera P. Pio
Primo Lunedi' del Mese
ore 16.30
Adorazione Eucaristica
Primo Venerdi' del Mese
ore 16.30
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